Vaccino antinfluenzale: più domande che risposte

Alcuni novatesi non hanno ancora potuto fare la vaccinazione antinfluenzale presso il proprio medico perché ad oggi non sono arrivate tutte le dosi di vaccino necessarie. Molte persone, anche anziani e con fragilità, hanno dovuto rivolgersi ai centri vaccinali anche perché tre medici di famiglia non hanno aderito alla campagna. Per prenotarsi, lunghe attese al telefono o prenotazioni on line, con il risultato che diversi sono stati indirizzati a strutture anche molto distanti. A qualcuno è stato proposto di andare a Lodi!

Sono le ultime conseguenze di un sistema sanitario regionale che non funziona, che ha puntato solo sulle eccellenze ospedaliere e sul privato, dimenticando la non remunerativa sanità territoriale.

La campagna vaccinale contro l’influenza, la seconda ondata di Covid, in aggiunta all’ulteriore allungamento delle liste d’attesa per visite ed esami specialistici, hanno fatto emergere l’incapacità dell’assessore alla Sanità e del presidente della Regione che, imperterriti, hanno continuato ad assicurare che i vaccini sarebbero arrivati e che la pandemia era sotto controllo. Intanto i vaccini non ci sono e i Pronto soccorso sono al collasso.

Nell’attesa che assessore e presidente si dimettano, chiediamo a gran voce di potenziare immediatamente la medicina sul territorio.

Il Partito Democratico propone la costituzione di una struttura locale, sul modello della Casa della salute,  dove si concentrano, in uno stesso spazio fisico, tutti i servizi sociosanitari territoriali, dove operano i medici di medicina generale e i pediatri, i medici specialisti, gli infermieri, gli operatori socio assistenziali e il personale amministrativo.

Costruiamo un servizio socio-sanitario che garantisca a tutti la cura, la prevenzione e la riabilitazione.

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